Primo PianoSportVolley

Akademia S.Anna Messina: Costantino, un presidente sin troppo corretto in un campionato imperfetto

(In alto: Fabrizio Costantino, presidente Akademia S.Anna Messina)

Non si defila il presidente dell’Akademia, Fabrizio Costantino, dopo il passo falso della gara interna contro Melendugno. Troppo brutta la squadra messinese, quasi perfetta nella prima fase del campionato, che ha disputato una gara tutta in salita e contro una compagine, quella pugliese, che non nutre grosse mire pur essendo arrivata a giocarsi Pool Promozione.

Il campionato di Volley, però, pur avendo livello professionistico ha delle lacune che lo stesso Costantino evidenzia: “Purtroppo nella Pallavolo c’è una carenza di regole. Nel mercato non c’è una regola che ti permette di avviare le trattative l’1 maggio, come sarebbe più corretto, dove guai a chi fa mercato prima di quella data. Io darei centomila euro di sanzione alla società sportiva e cancellerei dall’Albo il procuratore che dialoga tra una società ed un’atleta per sistemare la stessa nella stagione successiva. Non esiste questo. Da due anni si parla di questo argomento in Assemblea di Lega, il problema principale è che se noi volessimo creare delle regole, nel campionato italiano si può fare ma negli altri campionati europei sarebbero liberi di attingere alle atlete che militano nel campionato italiano. E’ vero, lo scorso anno le notizie di mercato portavano a destabilizzazione, quest’anno siamo nella stessa identica situazione dove sappiamo già che alcune atlete non saranno con noi nella prossima stagione. Ad esempio, è arrivata la comunicazione di Bintu Diop, nella quale al venerdì, prima della gara col trentino, aveva comunicato che non voleva andare via da Messina perchè stava benissimo, voleva essere allenata solo da Fabio Bonafede, due giorni dopo fa sapere che ha parlato col futuro allenatore di Cuneo, che non so chi sia e non svelo i programmi di un’altra società, e questo è grave perchè il futuro allenatore di una attuale tesserata non ha chiesto autorizzazione a noi di parlare con l’atleta e nè all’Agenzia di Vannucci che gestisce i contratti di Diop. Questo per dire non che l’atleta sbagli apposta la partita perchè dovete sapere che noi abbiamo un contratto con lei anche per l’anno prossimo solo in caso di promozione in A1. Qualcuno potrebbe malignare e pensare che sbagli apposta perchè così restando in A2 si è liberata, io non penso perchè reputo Bintu Diop una persona onesta, perchè altrimenti mi alzerei da questa sedia, me ne andrei via e non farei più pallavolo. Però, comunico che noi non rescindiamo il contratto, perchè se no qua è finita. Allora perchè facciamo i contratti biennali? Solo per dare una polizza vita a chi s’infortuna e chi invece non si infortuna è libero di dire resto o me ne vado. Ma se io volessi dire ad un’atleta che ha un contratto: “non mi piaci più”, deve stare qui ed essere regolarmente pagata, allora, noi non rescindiamo. Se Cuneo vuole i diritti sportivi dell’atleta, si faccia avanti e paga, altrimenti l’atleta resterà qui con noi. Quindi, non penso che giocherà apposta per perdere le partite anche perchè il pubblico è maturo e si prenderebbe i fischi della gente, quindi andiamo avanti e cerchiamo di pensare a cose più importanti e positive. Noi, nel momento in cui siamo interessati ad un’atleta e sappiamo che ha un contratto per due anni, chiediamo prima al procuratore, laddove c’è un contratto biennale noi non andiamo mai e poi mai a parlare con l’atleta, chiediamo solo quale è la situazione attuale. quindi, se per caso l’atleta è in fase di rescissione, perchè in questo caso siamo interessati se no non entriamo nel merito. Noi parliamo con un’atleta solo quando sappiamo che è interessata al progetto, che è in scadenza di contratto, ed allora si chiede permesso all’agenzia se c’è interesse di fare una chiacchierata sul progetto tecnico. Questa è la nostra linea che seguiamo da ben sei anni. Ci sono operazioni in corso perchè la A2 fa manovre di mercato già a febbraio,  è una cosa assurda ma se lo fai a maggio non trovi nulla. E’ una problematica che si ripete ogni anno e che può destabilizzare l’attuale organico perchè sappiamo già che ci sono atlete di questa nostra squadra che hanno  già firmato per altri club, lo stesso era successo l’anno scorso, purtroppo non possiamo farci nulla.”

In premessa il presidente Costantino precisava che: “abbiamo indetto questa conferenza stampa per far capire che la società è tranquilla, gli animi non sono esasperati, sta continuando il suo di lavoro e programmazione. Abbiamo voluto non fare la conferenza nel post gara perchè abbiamo imparato che dopo una gara gli animi sono troppo accesi e quindi è bene riflettere. Ma, viste le tante voci che giungono dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Sicilia, nelle quali si dice che il presidente Costantino è arrabbiato e che avrebbe venduto il titolo di A2, ci teniamo a dire che non è assolutamente così, anzi, qualora si liberasse un titolo di A1 e noi non dovessimo raggiungere l’obiettivo siamo ben lieti di poterci inserire in questa eventuale trattativa. Quindi, il progetto Akademia S.Anna è sempre lì, che ha un suo percorso prestabilito, è ovvio che in questo momento i risultati non ci stanno premiando, questo significa che l’impegno che deve mettere la squadra deve essere maggiore, ci deve essere più concentrazione, ce lo siamo detti anche in una bella riunione ieri sera con le ragazze, loro stesse hanno comunicato alla società che questo incidente di percorso non lo prendono nemmeno in considerazione ma vogliono andare oltre, che l’impegno per il finale di stagione non mancherà, indipendentemente dalle voci di mercato e quant’altro e che hanno grande voglia e  hanno in testa quello che è l’obiettivo prefissato dalla società. Poi è ovvio che ci sono diverse società che ambiscono alla A1, anzi, rispondo a qualcuno che, in queste settimane, ha criticato la società o me stesso, dicendo che il sottoscritto ha fatto ad inizio stagione proclami, io credo che in italiano il proclama sarebbe dire “noi vinciamo il campionato ad occhi chiusi, la squadra che è stata fatta vincerà contro tutto e tutti”, nessuno di noi ha detto niente di tutto ciò ma abbiamo allestito una formazione importante, a detta nostra, come a quella di tutti gli addetti ai lavori, ed abbiamo semplicemente dichiarato che i programmi di questa società erano che in tre anni si sarebbe voluti arrivare in A1, abbiamo costruito un roster di tutto rispetto, e l’obiettivo di questa società è voler andare in A1, Poi, è ovvio che se saremo stati bravi lo sapremo nella data della finale, qualora non dovessimo riuscire in questo obiettivo sicuramente la città non può giudicare negativo l’operato del sottoscritto, dell’amico vicepresidente Antonio Caselli e di questa società perchè a questa città è stata data una serie A2, che mancava da non so quanti anni, stiamo offrendo un grandissimo spettacolo. Una cosa è dire quest’anno vogliamo lottare per raggiungere la A1, un’altra è lottare per salvarti, allora lì sicuramente qualcosa è andato storto. Ma ci troviamo ad un terzo posto, ci troviamo a poco dalla qualificazione per i play off e quindi penso che la città possa essere orgogliosa di quello che stiamo andando a fare.”

Sul cambio di capitana e vice avvenuto la scorsa settimana, Costantino ha chiarito che la scelta è stata sua e del vice Caselli perchè non c’era dialogo con loro nel momento in cui si parlava di futuro. Quindi, per evitare che le atlete si sentissero legate e non c’era il coraggio di dire che avevano già firmato con altre società.

Costantino ha precisato che, ovviamente, anche la società messinese sta lavorando a tanti profili ma non si faranno nomi proprio per evitare, come detto prima, di destabilizzare l’ambiente proprio e quello di provenienza delle atlete.