ACR MESSINA. Settore Giovanile: dove sta il futuro?
Settimana quasi normale per il Settore Giovanile dell’Acr Messina in considerazione del turno di riposo dei Campionati Giovanissimi ed Allievi, mentre si registra la pesante sconfitta interna degli Under 19 che cedono per 2 a 6 l’intera posta in palio all’Az Picerno,
L’ostinazione della società di non voler costruire un proprio Settore Giovanile che possa essere il futuro del calcio messinese, a dispetto di quanto accade in qualsiasi altra città italiana o persino europea, ha creato e continua a creare situazioni imbarazzanti al limite del grottesco. Dopo le figure rimediate dai Giovanissimi Nazionali, presentati in campo con soli 8/9 ragazzi, sono state contattate tante società di Messina e provincia per rimpolpare la rosa ma quasi tutte hanno chiuso la porta in faccia al Messina.
Ad inizio stagione era stato sentito Roberto Buttò dalla proprietà che sembrava voler dare finalmente una svolta alla gestione delle giovani compagini dopo anni di affidamento ad altre società messinesi che a fine stagione abbandonavano l’incarico dopo solo un anno di gestione lasciando il vuoto. Buttò, legato da anni alle varie società giallorosse succedutesi nel tempo (Acr Messina da calciatore, Fc Messina da tecnico di Scuola Calcio prima e di Agonistica poi, ancora Acr Messina, Catania e Milazzo da Responsabile del Settore Giovanile), negli ultimi anni, con la qualifica di dirigente costantemente a fianco del presidente Sciotto con varie funzioni, si era manifestato propenso a prendere l’incarico di ricostruire dal nulla il Settore Giovanile biancoscudato. Nulla di tutto questo perchè, alla fine, la proprietà ha deciso ancora una volta di affidarsi ad una gestione esterna ricominciando da zero. Ed a differenza di quanto si pensi nell’immaginario collettivo a Messina, sono tanti i nomi di calciatori usciti da quelle Scuole Calcio e Settori Giovanili sopra citati negli ultimi anni: da Leo a Calapai, da Maita a Lia, da Crimi sino al portiere Fumagalli che era nella Primavera in Serie A e potremmo citarne tanti altri ancora, Così, viene addirittura suddiviso l’incarico della gestione a quelli che possiamo considerare tre diversi soggetti: uno trapanese, uno milazzese e, da qualche settimana, una catanese (il Misterbianco n.d.r.). Non ci è dato sapere di più anche perchè neppure la pagina internet del sito dell’Acr Messina ci aiuta essendo totalmente VUOTA, priva di notizie, ne mai sono stati presentati dirigenti, tecnici o persino le rose delle varie squadre.
L’attuale situazione vede il Messina partecipare al campionato Primavera 4 Girone B (con sole 12 squadre di Serie C). La squadra, di cui non è conosciamo neppure il nome del tecnico, alla 3^ giornata ha raccolto solo 2 punti ed occupa la 9^ posizione. Il 12 ottobre si confronterà con i pari grado a Trapani.
Gli Allievi Nazionali partecipano al Campionato U17 di Serie C Girone D (campionato con 14 squadre di Serie C) alla 3^ giornata hanno 2 punti ed occupano la 10^ posizione. Il 13 ottobre saranno di scena ad Avellino.
Nella stessa città campana ci saranno anche i Giovanissimi Nazionali U15 di Serie C Girone D. Il Messina occupa l’ultimo posto e zero punti nel campionato che è composto da 14 squadre.
Ricordiamo che sostenere un Settore Giovanile Nazionale ha un costo (viaggi, alberghi, tecnici…) che si aggira tra 100 e 150 mila euro e che, comunque, la Figc incentiva il calcio giovanile con un contributo economico ed altro, c’è da aggiungere che la partecipazione in campionato di calciatori provenienti dal Settore Giovanile moltiplica i sopra detti contributi.