Dopo diversi anni tribolati, l’ACR Messina si ritrova in testa alla classifica del suo girone di serie D. Bisogna continuare a mantenere il passo e non farsi sorprendere in un campionato dalle mille trappole. Essere uniti e compatti, questo l’antidoto per scacciare i fantasmi del passato.
La società messinese non ha badato a spese per allestire un organico all’altezza della situazione e i meriti vanno ripartiti fra tutti i componenti del sodalizio. Per la prima volta nell’era Sciotto, la squadra si ritrova nella condizione di non inseguire ma di essere inseguita. La lepre è biancoscudata.
I dirigenti giunti dalla Campania, Del Regno e l’esperto e valido uomo mercato Cocchino D’Eboli, un lusso nei dilettanti, si sono dimostrati sinora all’altezza del compito e anche il presidente Sciotto, per la verità, non si è tirato indietro dimostrando sino a questo momento, che gli errori a volte possono essere superati con la buona volontà e che tutto può cambiare in meglio.
I meriti, dunque, sono di tutti, di un gruppo che malgrado le diverse avversità sta lavorando bene e che può contare sul dirigente Pasquale Leonardo e dietro le quinte su Buttò e Cirino. Avanti così, con determinazione, professionalità, spirito di sacrificio e modestia. Il campionato è ancora lungo, ma aver imboccato finalmente la strada giusta, è già un buon segnale.
La tifoseria segue con la giusta carica la propria squadra, con la speranza che l’anno buono sia arrivato. Rimanere uniti e compatti tutti, per ottenere l’agognato ritorno nel calcio professionistico.