Sempre schietto, nel dopo gara, Karel Zeman, ai microfoni di Radio Amore, analizza la gara persa oggi e quella del turno precedente. Idee chiare e fiondate contro un Troina, reo di essere venuto a Messina per il “non gioco”, approfittando della giornata ventosa al “Franco Scoglio”. Il tecnico ne approfitta per spiegare che la squadra ha la rosa giusta e che parlare sempre di mercato può essere stato un boomerang, negli scorsi anni e sarebbe meglio evitarlo anche adesso:
“Pensavo che avessimo capito che con il vento che tirava in una certa direzione, si dovesse sfruttare la corsia opposta, cioè quella di sinistra nel secondo tempo per poi poter concludere l’azione a destra ed invece spesso abbiamo fatto il contrario. Poi abbiamo messo anche palle interessanti che venivano fermate dal vento e non dagli avversari e non ci hanno permesso di arrivare in porta.
Non era facile studiare le situazioni che hanno creato i loro gol, perchè noi giocavamo a calcio e gli avversari no. Noi facevamo qualcosa di studiato, loro no, tiravano la palla in avanti e li ti aiuta anche il vento, la palla va dove vuole ed, ovviamente, questo è un gioco che favorisce chi gioca meno ed erano i nostri avversari.
Non credo che il mercato possa durare tutto l’anno, anzi, da quel poco che so, uno dei difetti del Messina di questi 3 anni è stato quello di parlare sempre di mercato, quindi, almeno da parte mia, vorrei farlo il meno possibile. Abbiamo una squadra che poteva vincere oggi e poteva vincere contro il Savoia, quindi, non è colpa di chi va in campo, cioè della rosa a disposizione. Purtroppo, la casualità ha voluto che le due partite che, sotto il profilo del gioco, erano abbastanza dominate, sopratutto oggi nel primo tempo, ci hanno lasciato zero punti.”
Rossetti ha dato un valido contributo in attacco, ma ha guadagnato solo un gol annullato e, per sue stesse parole, due rigori negati, uno per fallo di mani in area nel primo tempo ed un intervento scomposto con la gamba del portiere del Troina mentre si accingeva a tirare a rete a botta sicura da due passi dalla linea di porta:
“I primi 45 minuti siamo stati perfetti, c’è mancato il secondo ed il terzo gol, però sull’aspetto tecnico, fisico e di cattiveria abbiamo stradominato. Poi, il secondo tempo, un pò il vento un pò forse nella nostra testa è cambiato qualcosa non siamo riusciti a ripetere il primo tempo, ma loro due occasioni hanno avuto durante la partita. Non c’è stato calo fisico, non riuscivamo a trovare il passaggio in profondità. Secondo me, il gol non era in fuorigioco, eravamo sulla stessa linea, poi l’occasione l’ho avuta e cercato di fare gol, alcuni sono stati deviati ma potevamo fare meglio. Nella ripresa siamo stati sfavoriti dal vento ma conta poco.
Penso che siamo una squadra molto forte, nelle ultime due partite abbiamo dominato, ma purtroppo il risultato non c’è stato d’aiuto. I tifosi ci hanno applaudito alla fine, hanno visto la partita che abbiamo fatto, la voglia che ci abbiamo messo e quindi non credo..con le squadre più grandi dobbiamo essere più cattivi, solo questo ci può aiutare. Dobbiamo andare ad Acireale con la convinzione che possiamo vincere, di poterla dominare. Mi dispiace per Danza ma ci ha penalizzato. Credo che per quello che sappiamo fare e quello che dimostreremo, più in là vinceremo più partite con un pò di fortuna in più.”