Breve intervento del tecnico Pensabene, stamattina, alla conferenza organizzata dall’Acr Messina e conclusasi con tante precisazioni dell’Ad Paolo Sciotto sugli eventi succedutisi nelle ultime settimane.
Il tecnico palermitano, intanto, ha tenuto a precisare di aver chiesto ai giocatori se erano soddisfatti delle spettanze economiche e gli stessi avevano confermato di non aver nulla a pretendere ma, nel contempo, di essere moralmente a terra per aver disatteso, nei confronti di società e tifosi, le aspettative sul campo di gioco. Ed è per questo motivo che i giocatori, prima della gara di Marsala avevano, loro stessi, preso degli impegni sui futuri risultati, proponendosi a sanzioni anche dal punto di vista economico.
In merito alla gara di domani, mister Pensabene ha sottolineato che, avendo avuto pochi giorni a disposizione, non stravolgerà l’attuale modulo di gioco, anche per evitare che i giocatori possano andare in confusione, ma, durante gli allenamenti, ha insistito su alcuni movimenti che la squadra dovrebbe adottare in gara, oltre a provare alcuni schemi su palla ferma. Nelle prossime settimane, invece, il tecnico cercherà di rendersi conto quale sia il modulo più consono alle caratteristiche della rosa messa a sua a disposizione, precisando che questo fa parte del lavoro di un allenatore che non può, in modo pretestuoso, pretendere di imporre il proprio credo senza cercare alternative. Sia da esempio come lo stesso Pensabene, nei campionati vinti, in ultimo quello con l’Ebolitana, avesse utilizzato moduli diversi, il 4-3-3 come il 3-5-2 o il 4-3-1-2. Il tecnico peloritano ha precisato, pure che, da quanto visto sinora, oltre la limitazione di dover schierare obbligatoriamente i quattro under in campo, il gruppo a sua disposizione ha degli elementi di inconfutabile valore.
Quindi, se ne trae che domani il Messina scenderà in campo con il solito 4-3-3 anomalo per la possibilità di Crucitti di accentrarsi a supporto di Rossetti ed Arcidiacono e che in futuro potremo vedere in campo un atteggiamento tattico diverso da quello visto sino ad oggi.
Comincia dalla Cittanovese l’avventura di mister Andrea Pensabene sulla panchina del Messina. Domani i giallorossi scenderanno in campo al “Franco Scoglio” per affrontare la formazione calabrese e ritrovare il successo dopo due sconfitte consecutive. Mettersi alle spalle Marina di Ragusa e Marsala è l’obiettivo dei peloritani, che si troveranno di fronte un’altra squadra in cerca di punti per interrompere il trend negativo.
Agli ordini del neo tecnico, questa mattina il Messina ha svolto la seduta di rifinitura al “Franco Scoglio” completando così la settimana di allenamenti: «Il primo impatto è stato positivo, ho trovato una buona squadra e grande partecipazione. Sarà una squadra che lotterà per una maglia pesante come quella del Messina», ha dichiarato mister Pensabene, che ha deciso di convocare tutti i giocatori.
Sono 27 i calciatori a disposizione per la gara della 24^ giornata: rientrano il capitano Antonio Crucitti, che ha scontato un turno di squalifica, il difensore Gaetano Ungaro e gli attaccanti Eugenio Licciardello e Angelo Cafarella, mentre Francesco Orlando resta ancora fermo ai box per infortunio.
Sono 30 i punti della Cittanovese (come Messina e Nola), reduce da cinque sconfitte e un pari nelle ultime sei giornate: all’andata furono i calabresi a imporsi 2-1 con il gol iniziale di Garcia, quindi il pari di Crucitti e la rete decisiva di Silenzi.
Calcio di inizio alle ore 14.30: la sfida sarà diretta da Ilaria Bianchin della sezione di Terni, coadiuvata dagli assistenti Emanuele Damiani e Bruno Galigani, entrambi della sezione di Sondrio.
I convocati:
Portieri: Michele Avella, Giovanni Forestieri, Alessio Pozzi.
Difensori: Francesco Barbera, Francesco Bruno, Attilio Cinquegrana, Vincenzo De Meio, Samuele Emiliano, Alessandro Fragapane, Manuel Puglisi, Gaetano Ungaro, Raffaele Vuolo.
Centrocampisti: Giuseppe Bonasera, Fabio Bossa, Francesco Buono, Alessio Cristiani, Dejan Danza, Giovanni Lavrendi, Gianluca Sampietro, Francesco Saverino.
Attaccanti: Pietro Arcidiacono, Angelo Cafarella, Antonio Crucitti, Carmelo Famà, Matteo Manfrè Cataldi, Eugenio Licciardello, Mattia Rossetti.
