In attesa di sapere quale sarà il futuro calcistico del Messina, perdurando il silenzio della proprietà, ci pensano altri personaggi a scatenare il solito inferno estivo intorno al “caso Messina”.
Una dichiarazione rilasciata stamattina alla Gazzetta del Sud dall’ex presidente del Messina Pietro Franza, in cui pur dichiarando la sua vicinanza e l’eventuale supporto alla squadra di calcio, precisa che il presidente Sciotto avrebbe ricevuto una proposta da due milioni e mezzo per rilevare la Società Acr, scatena la violenta risposta di Matteo Sciotto vice presidente della società peloritana impegnato attivamente in politica da parlamentare regionale
L’ex presidente Pietro Franza (ora presidente di Sicindustria) aveva dichiarato al quotidiano locale quanto segue: “Nell’attuale ruolo sarò sempre pronto a sostenere la squadra di calcio della mia città, aprendo alla possibilità che nuovi imprenditori possano interessarsi al club. A tal proposito, posso affermare che proprio di recente un gruppo ha presentato un’offerta per rilevare l’Acr Messina, mettendo sul piatto 2,5 milioni, ma la proposta è stata rifiutata dalla proprietà”.
Così riprende la solita faida estiva fra gli Sciotto e il resto della città in tutte le sue componenti..
Il Messina calcio intanto e la sua tifoseria si preparano a subire il ruolo di vittime predestinate col solito impotente stupore.