È più soddisfatto rispetto a sette giorni fa Raffaele Novelli che si gode la prima vittoria da allenatore dell’Acr Messina e il primo posto in classifica in coabitazione con altre tre squadre. “Ci sono stati pochi movimenti senza palla – afferma il mister nel dopo gara secondo “notiziario del calcio.com”- e non abbiamo aperto la difesa avversaria, un problema perché giocavamo contro una squadra fisica che ha anche buone individualità. Poi ci siamo abbassati troppo nel secondo tempo, ma abbiamo il pregio di farlo tutti, tanto che la squadra non ne ha risentito.
Nervosismo? Chi deve costruire ha un disperdo di energie più elevato rispetto a chi sta lì ad aspettare. E se qualcuno di noi si fa prendere da ansia e frenesia, squadre come il Biancavilla ci mettono in difficoltà, però non ho visto parate da parte di Lai e sul gol annullato l’assistente aveva segnalato fuorigioco molto prima”.
Cosa manca, quindi, all’Acr Messina per arrivare al 100% della propria forza? “Abbiamo avuto tre/quattro palle gol importanti prima di far gol – prosegue Novelli – e invece dobbiamo cercare di essere più cinici e segnare prima. Rispetto a Cittanova ho visto una maggiore ricerca dell’uomo libero, qualcosa su cui abbiamo lavorato in settimana a lungo. Stiamo pagando l’arrivo di alcuni calciatori a ritiro iniziato e un paio di infortuni, fattori che penalizzano e ci fanno avere meno gamba.
Catalano? Giocatore che ho avuto a Lamezia, ha qualità, ma bisogna vedere l’aspetto fisico, perché al momento se mettiamo solo individualità andiamo in difficoltà. A Cittanova ho detto che siamo solo al 5% del nostro potenziale e non per presunzione, ma perché alleno e conosco la squadra che può avere un margine di crescita importante sul piano della mentalità”.
