Acr Messina: corsa a due (…o forse tre) per l’acquisto della società del presidente Sciotto
Sono due le strade che sembrano al momento trafficate per raggiungere la meta “Acr Messina.” La prima via è percorsa da Manuele Ilari, imprenditore cinematografico romano, che per tramite dell’avvocato Gioacchino Amato ha indirizzato un interesse d’acquisto direttamente alla società calcistica giallorossa. La seconda, presa in carico attraverso una pec dal sindaco Basile in qualità di rappresentante della città e garante dell’operazione, arriva da più lontano da Fabrizio Mannino (effetto di conoscenze messinesi), palermitano con interessi imprenditoriali in vari settori negli Emirati Arabi.
L’avvocato Amato, stimato e quotato professionista siciliano con studio legale a Roma, ha già in mano le carte per verificare la situazione economico-patrimoniale che dovrebbe, in seguito, portare ad un’offerta di acquisto del Messina. Mentre, Mannino ha manifestato il proprio interesse al sindaco di Messina, proponendo anche eventuali sponsorizzazioni locali in suo appoggio e l’ausilio di uomini già da tempo nell’orbita del calcio Messina .
Ad attendere. alla fine delle due strade percorse, ci sarà il presidente Pietro Sciotto che, oltre a dover essere soddisfatto nelle sue richieste, dovrà vagliare quale di queste offerte sarà quella in grado di garantire un futuro che possa dare lustro sportivo, sociale e persino economico alla città di Messina.
Resta, comunque, in essere che potrebbe arrivare una terza offerta di acquisto dell’Acr Messina da parte di un gruppo del centro Italia che, al momento, sta vagliando la possibilità di intervenire in questa disputa.
Intanto, trapelano anche i primi numeri da valutare per la chiusura della trattativa (oggi detto closing). La richiesta di Sciotto sembra rientrare nella sfera di valutazione che rientrerebbe tra il 1.900.000 /2.200.000 di euro. Fin qui voci e fatti circolanti e…se son rose fioriranno.