Altri due punti gettati al vento dalla compagine messinese. L’undici di mister Novelli ha letteralmente regalato il pari a un Marina di Ragusa che, però, ha creduto sino all’ultimo secondo del match di poter rimediare. Una squadra che deve vincere il campionato, non può continuare a cadere nei soliti errori.
Errare è umano, perseverare diabolico. E così il Messina si ritrova a recriminare per una partita che sembrava vinta e archiviata. Superficialità, furbizia tattica, predisposizione al sacrificio, attenzione e lucidità sia sotto porta che fra i pali in certe circostanze sono mancate e, ripetiamo, per un team costruito per non fallire l’obiettivo primario, sono alla lunga gravi pecche. Tutti sbagliano, tutti vincono o perdono, quindi anche la dirigenza e non solo il presidente Sciotto.
Società e squadra sono chiamati a ritrovare la via giusta, quella del filotto di vittorie che tarda ad arrivare. Le avversarie, ribadiamo e ricordiamo con diverse gare in meno, sono dietro l’angolo, pronte ad inserire la freccia del sorpasso ormai prossimo. Gettare alle ortiche l’ennesimo campionato significherebbe incassare una cocente sconfitta dai contraccolpi funesti. La partita più importante da disputare sarà quella negli spogliatoi, dirigenti vecchi e nuovi, dovranno lavorare sodo e cercare con tutti i calciatori della rosa di giocare per un solo risultato senza tanti fronzoli.
Calciomercato ancora aperto per il Messina. I biancoscudati starebbero cercando un portiere da affiancare a Lai e Manno. Il nome che circola è quello di Stefano Addario, classe 1993, pescarese, ultima stagione a Rieti. Attualmente svincolato. Addario ha già vestito la casacca del Messina nella stagione 2015/15 in serie C. Undici le presenze con la squadra del presidente Stracuzzi.