ACR | Alessandro Lai, l’amarezza di un giovane portiere dopo un errore
Alessandro Lai, portiere classe 2000, estremo difensore dell’ACR Messina ha affidato a Facebook il senso della sua amarezza per un grave errore commesso domenica scorsa nell’incontro a Marina di Ragusa. Per i più è sembrato l’unico responsabile del beffardo pareggio dei Messinesi, come fosse stato l’unico a sbagliare in una paradossale interpretazione della gara da parte di tutti, Ruolo triste quello del portiere. Ci sono caduti anche i grandissimi da Zenga a Buffon. Ma loro erano campionissimi affermati. Per un ragazzino la storia è diversa.
Questo scrive su FB Alessandro
Ho scelto forse il ruolo più infame, pieno di responsabilità, che psicologicamente può portare ad esaltarti ma che con un po’ di disattenzione può farti sbattere la faccia in terra e farti mangiare tanta di quella merda che non sai se riuscirai ad alzarti. Anni fa mi davano per finito, un ragazzo che a 17 anni ha sbattuto per la prima volta con la faccia in terra, ma ho avuto la forza e la determinazione di rialzarmi più forte con 60 partite in serie D e due zone play off, grazie a delle persone deliziose che sono mamma e papà, quando non mi reputavano adeguato neanche per la promozione. Ieri non ho sbattuto con la faccia in terra, mi è passato direttamente un treno sopra, sicuramente l’errore , la papera, la disattenzione ha reso partecipe dell’andamento della partita, con tutto il cuore e l’umiltà che mi rispecchia chiedo scusa ai miei genitori, compagni, società, colori Giallorossi e i tifosi. Però voglio che la gente sappia che sono caduto, ma soprattutto che io sono un Sardo, un cagliaritano, un Lai, quindi dimenticatevi che io resti a terra, con pensieri negativi, perché come sempre troverò la forza di rialzarmi molto più forte, ed essere degno dei miei compagni dei colori e della società @acrmessinacalcio e vincere vincere e vincere.
SEU ARRUTTU, MI SEU PESAU E IMMOI MI PIGU TOTTU👊🏻❤️💛